C_Jazz, critical Jazz, commons jazz, connessioni

Dal 10 al 18 luglio si tiene a Perugia, Umbria Jazz, una delle
manifestazioni musicali più importanti dell’intero panorama nazionale.
La Perugia delle grandi Kermesse (vedi alla stessa voce Eurochocolate o
Festival Internazionale del Giornalismo) alleste ancora una volta la
vetrina delle grandi occasioni, tentando di esporre la sua immagine
artificiale di città agiata e pacificata ed affrettandosi a mettere
sotto il tappeto le contraddizioni, ricche e molteplici, che
quotidianamente la invadono.
Umbria Jazz 2009 è anche il primo grande evento dell’ “Era Boccali”, il
battesimo della nuova amministrazione di centro sinistra uscita sì
vittoriosa all’ultima competizione elettorale, ma con un deficit di
credibilità e consensi mai registrato fino ad ora. “Era Boccali” che
punta subito alla realizzazione di due grandi progetti di
trasformazione metropolitana: il vecchio ospedale Monteluce ed il
Mercato Coperto. Due project financing che tendono a rafforzare sempre
più quella governance del mattone che da anni sta mostrando la sua fame
di potere e speculazione a Perugia ed in tutta l’Umbria.

Ma Umbria Jazz, nell’immaginario di chi vive e attraversa la nostra
città, è anche melting pot, è crocevia di incontri, di relazioni vive,
di emozioni: insomma di tutto ciò che, in modo interdipendente con la
musica, diventa immediatamente merce. E proprio perchè merce
rappresenta terreno di conflitto, di riappropriazione, di lotta
sociale, di liberazione. Rappresenta uno spazio reale di connessione
tra tutte le forze di quella metropoli viva che esprime sempre più
potenza eccedente nel capitalismo della crisi.

In questo contesto si colloca la manifestazione C_Jazz in programma dal 11 al 18 luglio al Commons LaB di via della Sposa

C_Jazz è “critical jazz” perchè rilancia un’idea di musica che esuli
da qualsiasi tag di genere, ma che sia un combo culturale e sociale di
contaminazioni e meticciaggio.
C_Jazz è “commons jazz” perchè la musica è sapere e produzione viva,
che non vuole essere solo spazio creativo autogestito marginalizzato,
ma un processo di autonomia e liberazione vera dai dispositivi di
dipendenza delle nostre vite dal capitale.
C-Jazz è un “connettore” di moltitudini metropolitane che rivendicano spazi, cultura, socialità, libertà.

Il programma di C_Jazz, oltre alla parte musicale, all’interno della
quale sono previste performance di musicisti e dj, prevede uno spazio
“visual”, con proiezioni di film e documentari, installazioni video e
mostre di pittura, ed un’area dedicata alle “culture attive”,
all’interno della quale ci saranno seminari sul creative commons ed una
sezione di discussione permanente sull’accesso libero e gratuito agli
spazi e agli eventi culturali della metropoli.

PROGRAMMA
OGNI GIORNO A PARTIRE DALLE 19

SABATO 11: GRETA & FILIPPO_FAKE 2 (standard jazz / MPB e dintorni)
DOMENICA 12: DJ SET SKA / ROCKSTEADY / NORTHERN SOUL a cura di Il Grigio, Ciski & Antonio Patata
LUNEDì 13: JAM SESSION
MARTEDì 14: JAM SESSION
MERCOLEDì 15: DJ SET ELETTROJAZZ / AFROBEAT a cura di DJ Luca Tattanella
GIOVEDì 16: JAM SESSION
VENERDì 17: RAND BURKERT & TAHEO PAIK (blues / bluegrass)
SABATO 17: GRAN SERATA FINALE CON DJ & MUSICISTI

VISUAL ART:
tutti i giorni sarà presente la mostra di pittura “World*3″ a cura
dell’artista giapponese Ayumi Makita e dell’Ass. Lilliput proiezioni di
film & documentari sulla musica jazz
installazioni video

CULTURE:
gastronomia etnica
area tematica di scambio di libri dal titolo “Pensare la contemporaneità”
spazio wi fi e free download
seminari sul creative commons
area di discussione permanente sull’accesso libero e gratuito agli spazi ed agli eventi culturali della metropoli

 

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