Perché lottiamo per dare a tutti reddito?

Dove sono finiti i soldi?” Lo stipendio che, quando c’è, non basta per vivere e le mille coseche prima erano gratis e che ora bisogna pagare sempre più care: peravere una visita medica in tempo utile bisogna pagare, luce, acqua,gas nettezza urbana e telefono costano sempre di più da quando è ilmercato che li regola, al supermercato con 50 € di spesa nelcarrello non c’è niente, addirittura il parcheggio a Perugia costa2 € all’ora……..

I nostri soldi se li sono presigli speculatori ed i padroni, con la storia che il mercato èpiù efficiente e che si è rivelata una grande sciocchezza, vistoche la crisi economica è prodotta dal mercato e dalla avidità eincapacità dei privati (banche, finanziarie, padroni….) sia delpubblico che invece di controllare e intervenire, li ha aiutati adarricchirsi, privatizzando tutto.

Oggi c’è un buco di mille ecinquecento migliaia di miliardi di dollari, a livellomondiale, una cifra a che a scriverla ci vuole una riga intera: tuttisoldi fregati alla gente in nome del mercato e dellaconcorrenza, con la promessa dei fondi pensionee di guadagno facili.

In più alle banche ed aipadroni sono stati regalati, dopo anni disacrifici (Prodi o Berlusconi, sempre sacrifici ci sono statichiesti) da settembre ad oggi qualcosa come quattromilamiliardi di dollari, una goccia nel mare rispetto a quantomanca, ma sufficiente ad eliminare tutte le baraccopoli delmondo.

Tanto hanno avuto banchieri e padroni,ma niente è stato dato a noi, ai disoccupate/i,precarie/i, licenziati/e: niente di niente.

Anzi ci chiedono ancora sacrifici,vogliono altre riforme!!!

Molte/i si chiudono in casa:per sfiducia e per non spendere, ritirandosi dalla vita sociale edalle lotte, sperando che accada qualcosa, che però, restandoisolati e inattivi, è difficile che accada.

Tutto questo è ingiusto, perchévogliono farci pagare la loro crisi.

Perquesto noi diciamo: LAVORO O NON LAVORO, REDDITO PER TUTTI.

Redditosignifica avere diritto a:

  1. una quota mensile di denaro (mille €), come base per costruirsi una vita autonoma e dignitosa;

  2. una casa il cui costo non sia superiore al 10% del reddito di cui disponiamo;

  3. servizi di base (luce, acqua, gas, telefono) garantiti a tutti ad un prezzo tale che, assicurate le necessità medie di una persona, non arrivino ad assorbire più del 10% del nostro reddito.

Così potremmo sentirci sicuri dipoter uscire da casa e non saremmo più costretti a lavorareper 400 € al mese.

Questa non è utopia, è realtànel resto di Europa e la regione Lazio in Italia ha approvato unalegge che da 580 € al mese di reddito minimo garantito.

Si può fare anche in Umbria,noi vogliamo farlo anche in Umbria.

Puoi restare dentro casa, certo. Mapuoi uscirne per darci una mano.

Rete regionale per ilreddito sociale

 

Perinformazioni sul reddito sociale in Europa, in Italia e nella RegioneLazio, e sulle azioni della rete regionale per il reddito invia unsms con il tuo numero a 328 2627747 o vai su http://reteredditoumbria.noblogs.org

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